Nè riferimenti antichi né apporti moderni tuttavia tolgono autonomia all’opera grafica di Lindner, anzi la convalidano. Il suo mondo ed il suo segno si legano oramai soltanto al suo nome; unicamente sua è la teribilità ultimativa di un messaggio grafico, che rotea su di noi (guardate quella ruota-tamburo che vortica intorno a una canna mozza di mitra disseminando stragi) come prolungamento dei goyeschi “disastri della guerra”.
GIANCARLO VIGORELLI, catalogo, Galleria d’Arte Moderna,
IL TRIDENTE, Grosseto 1976